IL RESOCONTO DEL SECONDO INCONTRO
Nella mattinata dell’11 settembre si è tenuta la seconda riunione in Aran per le trattative per il rinnovo del CCNL del personale dell’Area delle Funzioni Locali 2019/2021.
Sono stati preliminarmente esposti il quadro economico finanziario in generale e le risorse disponibili per le differenti sezioni dirigenziali disciplinate dal contratto.
La platea dei fruitori è costituita da 13.640 unità di dirigenti suddivisi in 5.842 delle funzioni locali, 4.913 PTA e 2.885 segretari comunali e provinciali.
Sul monte salari del 2018 il governo ha indicato i seguenti tassi di rivalutazione:
– dal 1/1/2019 l’1,30%;
– dal 1/1/2020 il 2,01%;
– dal 1/1/2021 il 3,78%.
L’atto di indirizzo per il nostro contratto ha previsto una somma di 62,76 milioni di euro così ripartiti:
• Funzioni locali 30,65 milioni di euro;
• PTA 20,37 milioni di euro;
• Segretari 11,74 milioni di euro.
A ciò va aggiunta la somma prevista all’art. 3 comma 2 della legge di bilancio 2022 per euro 3,65 milioni che, in aggiunta agli iniziali 62,76, formano un totale di 66,41 milioni.
Il dibattito si è poi incentrato sui contenuti della bozza trasmessa alle OO. SS. da parte dell’Aran, riguardante la parte relativa alle relazioni sindacali ed agli istituti normativi comuni alle diverse Sezioni contrattuali.
Il Tavolo ha unanimemente apprezzato i miglioramenti introdotti dall’ARAN sul rafforzamento degli istituti della partecipazione, sebbene siano state avanzate, da parte delle varie OO.SS., richieste di inclusione, tra le materie oggetto di informazione e confronto, di tutte quelle afferenti profili relativi all’organizzazione del lavoro, rafforzando le prerogative dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione e riducendo il numero di dirigenti in servizio presso l’Ente, necessario per la sua costituzione.
In particolare abbiamo sostenuto la necessità del “confronto” e non dell’ “informazione” quando le Amministrazioni trattano di argomenti come la riorganizzazione della macrostruttura degli Enti o, quanto meno, che tali tematiche siano inquadrate nella vasta materia dell’organizzazione del lavoro e, quindi, argomento di competenza dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione. Nella formulazione contrattuale, proprio in quanto “paritetico”, tale Organismo deve poter essere convocato anche dall’Organizzazione Sindacale.
Su tali richieste è stata riscontrata ampia disponibilità da parte dell’ARAN.
Sono state avanzate anche richieste di miglioramento per istituti normativi quali quelli afferenti la tutela per le donne vittime di violenza, la transizione di genere etc., per il welfare integrativo, ed è stato apprezzato il recepimento da parte dell’ARAN di normare contrattualmente il lavoro agile anche per la dirigenza della nostra Area, sebbene abbiamo preannunciato la presentazione di proposte di modifiche al testo per renderlo più aderente alla funzione specifica dirigenziale.
La componente FEDIRETS/DIRETS ha altresì stigmatizzato negativamente la possibilità di licenziamento senza preavviso in caso di condanna in primo grado, riservandosi una proposta di modifica al riguardo.
Per quanto attiene ai Segretari comunali e provinciali le Parti hanno trovato una sostanziale convergenza sulla possibilità di far confluire nella contrattazione nazionale materie della contrattazione integrativa, oggi discusse presso il Ministero dell’Interno, specie per quanto attiene profili di natura economica, purché la compressione del secondo livello di contrattazione non pregiudichi esigenze di valorizzazione e tutela della categoria.
Su tali specifici argomenti, Giampiero Vangi, responsabile dei Segretari nell’ambito della Segreteria Nazionale FEDIRETS/DIRETS, ha posto le basi per un ragionamento complessivo che garantisca le finalità suesposte.
Il Presidente, quindi, ha fissato la prossima riunione per il 3 ottobre alle 10.30, riservandosi di inviare, in anticipo, un testo che potrà già vedere acquisite alcune proposte delle Parti Sindacali.
Vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi.
Cordialmente,
Vittorio Elio Manduca
Segretario Nazionale AREA DIRER-SIDIRSS