Lo scorso 3 ottobre si è tenuta la terza riunione in ARAN per discutere il rinnovo del nostro contratto collettivo di lavoro; al riguardo, come Fedirets abbiamo comunicato gli esiti della stessa con la nota che puoi leggere o scaricare qui

 

Nello specifico DIRETS – componente fondamentale della Fedirets – che riunisce in sé DIREL, DIRER-SIDIRSS e la dirigenza della FIALS e del CSA, ha ribadito alcuni principi che vanno accolti nel CCNL:  in particolare la necessità che sia innalzato il livello del confronto sindacale in caso di riorganizzazione degli Enti, per eliminare il frequente “valzer” degli incarichi dirigenziali e provvedimenti connessi, in spregio alla durata temporale minima degli incarichi stessi con ripercussioni negative evidenti anche in termini di servizi erogati al cittadino; che gli incarichi ad interim siano davvero considerati un’eccezione, proponendo che gli stessi siano remunerati con un’integrazione della retribuzione di posizione, oltre che della retribuzione di risultato, in ragione delle responsabilità connesse alla funzione; che sia eliminata la previsione del licenziamento nell’ipotesi di condanna non ancora passata in giudicato perché  in evidente contrasto con i principi generali del diritto e con la presunzione di non colpevolezza costituzionalmente garantita; è tanto altro di cui si è riferito nella nota complessiva della FEDIRETS, anche con riferimento alla Sezione relativa ai Segretari Comunali e Provinciali.

 

Al riguardo abbiamo registrato ampia condivisione da parte delle altre Organizzazioni Sindacali sedute al tavolo e la settimana prossima il Dott. Manduca ed il Dott. Sette, come FEDIRETS/DIRETS lavoreranno con le stesse per la redazione di una proposta contrattuale condivisa.

 

La DIRETS, inoltre, in tema di trattamento economico dei dirigenti compresi nell’area di contrattazione degli Enti Locali ha già sottoscritto la richiesta al Comitato di Settore per chiedere l’individuazione di risorse ulteriori a vantaggio dei dirigenti Professionali, Tecnici e Amministrativi (PTA) della sanità e dei Segretari Comunali e Provinciali, che non vadano ad intaccare quanto stanziato per i dirigenti degli Enti Locali e delle Regioni, ma ha anche avviato interlocuzioni a livello politico e istituzionale per mirare ad armonizzare le retribuzioni, nel forte convincimento che ciò agevolerà anche la mobilità tra i diversi Enti e le aziende sanitarie, favorendo virtuosi processi di scambio di professionalità in settori, differenti nelle prospettive lavorative ma analoghe per tipologie di attività.

 

Questi obiettivi sono stati condivisi dalla DIRETS con l’impegno di tutte le sue componenti in particolare anche con la stessa FIALS che annovera più di 40.000 iscritti nel settore del comparto sanità, e che annovera grande esperienza e conoscenze nella Sanità e nelle tematiche dei dirigenti della PTA iscritti come Direl/Fials.

 

La FEDIRETS/DIRETS si impegna, conclusa la fase di contrattazione nazionale, a svolgere sul territorio nazionale, con tutte le articolazioni sindacali che la compongono, un’azione energica di contrattazione integrativa con le amministrazioni territoriali per dare seguito velocemente all’applicazione del nuovo CCNL, sia per quanto attiene agli aspetti economici, sia per quanto afferisce agli istituti giuridici, anche quelli di nuova introduzione di indubbio valore quali il “lavoro agile” e la nuova norma sul “patrocinio legale”.

 

Quest’ ultimo istituto, in particolare, assume una fondamentale rilevanza per il regolare espletamento della funzione dirigenziale, spesso sovraesposta a potenziali insidie giudiziarie che pregiudicano la serenità lavorativa quotidiana del dirigente.

 

Nel cogliere con grande favore l’introduzione nella bozza presentata dall’ARAN della nuova norma sul “Patrocinio legale”, l’azione della FEDIRETS/DIRETS è già protesa a sollecitare al Legislatore nazionale l’introduzione, anche per la Dirigenza dell’Area Funzioni Locali, di una legge analoga alla c.d. legge “Gelli/Bianco” che prevede per i dirigenti sanitari del SSN di limitare la responsabilità per colpa grave ad un massimo di una somma pari al triplo del valore della maggior retribuzione lorda conseguita nell’anno “in cui si è verificata la condotta causa dell’evento”.

 

Lo stesso trattamento dovrà essere garantito anche ai Dirigenti degli Enti Pubblici, in particolare quelli afferenti all’Area delle Funzioni Locali, anche al fine di arginare la c.d. “AMMINISTRAZIONE DIFENSIVA”, fenomeno di “legittima difesa” per il Dirigente ma assolutamente insopportabile per le evidenti patologie del sistema che si ripercuotono in inefficienza amministrativa a danno del cittadino.

 

Proseguiremo sulla strada tracciata, certi di agire per il meglio della categoria.

 

FEDIRETS

Il Segretario Generale co-reggente

Avv. Vittorio Elio Manduca

 

DIRETS

Il Segretario Generale

Dott. Mario Sette

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