La Cassazione sottolinea che i “furbetti” del cartellino erano già licenziabili prima della Riforma Madia, spiegando che la riforma del pubblico impiego del 2001 già puniva con il licenziamento gli statali che aggiravano lo Stato.
La Suprema Corte ha accolto un ricorso con il quale l’INPS aveva già chiesto il licenziamento nel 2010 di uno statale.
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