Ieri 2 luglio dalle ore 15,00 alle ore 15,30 si è tenuta l’audizione del nostro sindacato FEDIRETS con l’XI Commissione del Senato “Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale” sul DDL Deleghe al Governo per il miglioramento della P.A. (riforma Bongiorno – qui il testo AS 1122 ).
Eravamo l’unico sindacato audito in quella fascia oraria e questo ha agevolato la nostra esposizione.
La nostra delegazione era composta da Mario Sette, segretario generale, Elisa Petrone, segretario generale aggiunto e Samuel Dal Gesso, componente dell’esecutivo nazionale.
Abbiamo esposto le nostre proposte di emendamenti (qui le proposte Fedirets), precisando che non siamo interessati ad un’ennesima riforma della P.A., e soprattutto della dirigenza, “al buio”, che rimanga lettera morta o peggio ancora complichi ulteriormente il già difficile compito di esercitare la propria responsabilità dirigenziale districandosi in una giungla di norme e tra controlli e sanzioni sempre più pressanti. Siamo invece favorevoli ad un intervento legislativo non invasivo, che rafforzi l’identità della dirigenza pubblica, soprattutto quella tecnico-amministrativa dei territori (ivi compresi i segretari comunali e provinciali), mettendo al centro il suo ruolo strategico per il bene della P.A.e del Paese.
Abbiamo esplicitato i condizionamenti politici e burocratici che limitano oggi l’autonomia della dirigenza e la costringono spesso a tenere atteggiamenti “difensivi”.
Abbiamo sostenuto la necessità di:
- modalità di reclutamento e sviluppo di carriera fondate su competenze professionali certificate, anche per gli eventuali accessi di dirigenti estranei alla P.A.,
- un’organizzazione del lavoro basata su obiettivi/risultati e non sulla semplice presenza in servizio
- strumenti di valorizzazione che premino il merito in modo equo ed oggettivo e che incentivino la formazione professionale continua
- forme di mobilità che favoriscano un impiego utile in diversi contesti lavorativi pubblici.
Da ultimo abbiamo chiesto con forza che siano garantite adeguate forme di rappresentanza, associativa, professionale e sindacale, della dirigenza, eliminando i tentativi di delegittimazione e di indebolimento della categoria recentemente introdotti per via legislativa, ad es. tramite il comma 687 della legge di bilancio 2019, e considerando sempre più la dirigenza tecnico-amministrativa come un insieme organico di funzioni e professionalità che servono al Paese e che può dare valore aggiunto anche oltre lo specifico contesto lavorativo pubblico nel quale le stesse vengono esercitate.
Seguiremo da vicino i lavori parlamentari per imprimere, per quanto ci sarà possibile, la giusta direzione al disegno di riforma.
Il Comitato Direttivo DIRER-SIDIRSS riunito in data 10 maggio 2019 in Roma, ha preso in esame lo stato delle pensioni alla luce degli ultimi provvedimenti assunti dall’attuale maggioranza di Governo ed ha approvato il documento che potete leggere
CLICCANDO QUI
Il 31 maggio sono partite all’ARAN le trattative per la nuova definizione dei Comparti ed Aree di contrattazione, sulle quali pende l’applicazione del comma 687 della finanziaria 2019, che pretenderebbe stabilire la confluenza della dirigenza PTA nell’Area Sanità. Ciò, oltre ad espropriare il tavolo contrattuale di una materia ad esso riservata dalla stessa legge, determinerebbe per la dirigenza Pta una matematica impossibilità di avere una propria autonoma rappresentanza sindacale e quindi consegnerebbe un’intera categoria, strategica nella gestione del SSN, in balìa di Organizzazioni rappresentative di medici, veterinari, biologi, fisici, chimici, psicologi, farmacisti.
Infatti, per poter rappresentare la dirigenza all’interno dell’AREA SANITA’ (130.000 dirigenti di cui quasi 80.000 sindacalizzati) un sindacato deve avere quasi 4.000 iscritti (5% di 80.000) mentre i dirigenti PTA IN SERVIZIO sono meno di 5.000!!!
CONTINUA A LEGGERE QUI IL comunicato STAMPA – FEDIRETS E COSMED
Venerdi 10 maggio 2019 Fedirets ha riunito a Roma – in Palazzo Falletti – la dirigenza tecnico amministrativa dei territori e con l’aiuto di tre fra i massimi conoscitori delle specifiche realtà in gioco (Enti Locali, Regioni e Servizio Sanitario Nazionale) ha dato vita ad un interessante confronto delle condizioni lavorative in cui la stessa opera.
Il Prof Renato Ruffini, ordinario di Organizzazione Aziendale, Università degli Studi di Milano, per la DIRIGENZA DELLE REGIONI
il dr.Mario Collevecchio, esperto di Amministrazione Pubblica, docente SPISA, per la DIRIGENZA DELLE AUTONOMIE LOCALI ED I SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
il dr. Stefano Simonetti, esperto di lavoro pubblico, già Direttore di Aziende sanitarie del SSN per la DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA DEL SSN
stimolati dal Segretario Generale dr. Mario Sette, dal Segretario Generale Aggiunto dott.ssa Elisa Petrone e dal Segretario Organizzativo Dott.ssa Silvana De Paolis e coordinati in un efficace ruolo di moderatore del Dr. Samuel Dal Gesso (componente dell’Esecutivo Fedirets) hanno di fatto confermato la bontà del progetto Fedirets, e cioè la necessità di unire le forze per una maggiore tutela professionale dei 15.000 dirigenti dei territori.
Dalla disamina delle diverse realtà ed anche grazie al dibattito con i numerosi dirigenti presenti al convegno è emerso chiaro a tutti come tale dirigenza, pur con taluni aspetti peculiari derivanti dagli ordinamenti specifici del contesto organizzativo in cui opera, è accomunata dalle identiche criticità (assetti organizzativi eccessivamente instabili, spoil system e rotazioni selvagge, sommatoria di incarichi, carenza di risorse adeguate) che attanagliano in egual misura i nostri capi del personale, provveditori, responsabili del bilancio o direttori dei lavori in qualunque ente si trovino ad operare.
LEGGI QUI LA MOZIONE FINALE APPROVATA , con illustrate le richieste da inoltrare alle istituzioni competenti.
Sarà l’occasione, in questa fase di ripresa delle trattative per il rinnovo del CCNL 2016-2018 Area Funzioni locali, per confrontarci con esperti qualificati provenienti dalle diverse tipologie di Amministrazioni presenti nella nuova Area Contrattuale.
Mario Sette, Segretario Generale Fedirets, si è rivolto così alla parte politica:
“ Il popolo italiano sovrano ha così deciso rispondendo al quesito referendario del 4 dicembre del 2016. Vanno, pertanto, ricostituite le condizioni procedimentali, organizzative ed economiche affinché le Province possano svolgere efficacemente il ruolo che la legge attribuisce loro in modo che i cittadini possano ricevere l’erogazione dei servizi a loro dovuti, condizioni su cui la Legge 56/2014 e le successive Leggi di stabilità hanno inciso negativamente.
Ricostituiamo le condizioni affinché le donne e gli uomini che dedicano il proprio contributo lavorativo in queste Istituzioni lo possano fare con passione, con spirito di Servizio e con l’entusiasmo proprio di chi rende un’utilità al suo Paese in ambiti nevralgici, quali quelli dell’ambiente, della viabilità, dell’edilizia scolastica e quello di supporto ai tanti piccoli Comuni dell’Area vasta.
Siamo contenti e attendevamo da tempo che si avviassero una seria riflessione sull’argomento e un proficuo confronto sulla questione, con l’auspicio che non si riveli l’ennesimo terreno per uno scontro politico preelettorale! Noi, operatori del settore, che quotidianamente lavoriamo insieme a i politici del territorio e siamo accomunati dalle stesse avversità derivanti dalle difficoltà quotidiane ad agire con efficacia, dovute ad una normativa sbagliata, contorta ed eccessivamente burocratizzante, siamo pronti a fornire il nostro contributo per migliorare le cose, liberi da pregiudizi e condizionamenti, forti soltanto della nostra esperienza lavorativa e della professionalità acquisita “sul campo”. Siamo a disposizione della Nazione e al servizio dei cittadini, pronti a fornire il nostro contributo di idee a chi ha l’onere e l’onore di governare il nostro Paese.
Ascoltateci!”
FEDIRETS sollecita ai Presidenti dei Comitati di Settore Regioni e Sanità e Autonomie Locali le risorse finanziarie previste per il rinnovo della dirigenza PTA del SSN
CLICCA QUI PER LA NOTA FEDIRETS – RISORSE CCNL 2016-2019
A tal proposito l’interessante articolo pubblicato ieri di Stefano Simonetti (“Il Sole 24 Ore Sanità”)
CLICCA QUI PER L’ARTICOLO: RINNOVI CONTRATTUALI DIRIGENTI SSN
Ieri, dopo 10 anni di blocco dei CCNL e a triennio già scaduto, anche a seguito dell’ultimo sollecito da noi inviato in data 15 Marzo 2019 CHE PUOI RILEGGERE QUI , i Comitati di settore Regioni/Sanità ed Enti locali hanno licenziato l’Atto di indirizzo per il CCNL 2016-2018. Ci riserviamo di commentarne i contenuti, in quanto Il testo, nella versione finale, non è ancora disponibile e sarà comunque soggetto, come da d.lgs. 165/2001, all’esame di compatibilità finanziaria da parte del Governo per la sua definitiva approvazione ed il successivo invio all’Aran.
CLICCA QUI PER IL COMUNICATO STAMPA DIRAMATO DA FEDIRETS
Pertanto Fedirets, sostenuta da Cosmed, ha sollecitato oggi con fermezza l’emanazione dell’ atto di indirizzo del CCNL 2016/2018 Area Funzioni Locali, la cui mancanza ormai costituisce una vera e propria omissione di atti di ufficio.
Abbiamo tentato, invano, di coinvolgere nel sollecito le altre O.S. dei Confederali.
Dobbiamo dedurre che non è evidentemente interesse di tali Organizzazioni Sindacali lo status professionale ed economico della dirigenza.